Eziologia
La toxocariasi è una malattia cronica, generalmente non grave, che colpisce soprattutto i bambini ma che viene diagnosticata con sempre maggior frequenza anche negli individui adulti. E’ dovuta alla migrazione in organi e tessuti delle forme larvali degli ascaridi Toxocara canis e Toxocara cati, parassiti rispettivamente del cane e del gatto. Solitamente il patogeno coinvolto è T. canis.
Il quadro clinico è caratterizzato da epatomegalia, febbre, sintomi polmonari, eosinofilia assoluta di durata variabile, iperglobulinemia. I sintomi, che possono persistere per un anno o più, includono polmonite, dolore addominale cronico, esantema generalizzato ed importanti disturbi neurologici ed oculari focali quali endoftalmite, granuloma parassitario retinico che può essere confuso con il retinoblastoma causa, in alcuni casi di diagnosi errata, di rimozione del bulbo oculare. La maggior parte delle infestazioni esitano in retiniti ed endoftalmiti con conseguente danneggiamento del visus, o totale perdita di questo nel caso del coinvolgimento del disco ottico. Il parassita è stato indicato anche quale causa di epilessia e disturbi di comportamento, possibile conseguenza di localizzazione encefalica delle larve.
La malattia nell’uomo
Le manifestazioni cliniche della toxocariasi umana variano da un’infezione asintomatica ad una forma fulminante cui segue il decesso. I sintomi con cui la malattia si manifesta più frequentemente sono la tosse, la febbre, la dispnea ed altri generalizzati. Mentre l’epatomegalia è frequente, la splenomegalia e la linfoadenopatia sono di più raro riscontro. Le lesioni cutanee (orticaria e noduli) e quelle polmonari sono state descritte in una percentuale variabile di casi.