Eziologia
Genere escherichia. Germi bastoncellari, Gram negativi, anaerobi facoltativi, mobili, si ritrovano nella porzione distale dell’intestino di mammiferi e uccelli.
La malattia nell’uomo
Dei quattro principali gruppi in cui vengono classificati gli E.coli in base a caratteristiche clinico-patologiche (enterotossigeni o ETEC, enteropatogeni o EPEC, enteroinvasivi o EIEC, ed enteroemorragici o EHEC), quello degli E. coli entero-emorragici include senz’altro i ceppi maggiormente patogeni per l’uomo. A differenza degli altri tre gruppi, che riconoscono nell’uomo il serbatoio di infezione, nel caso di E.coli enteroemorragici il serbatoio principale è costituito dai bovini giovani, che eliminano il germe con le feci. Il veicolo di infezione è rappresentato in genere da carne bovina poco cotta e tritata (tipiche le epidemie di tossinfezione da hamburger), o con minor frequenza da latte crudo o da acqua contaminata dalle deiezioni bovine. La patogenesi del danno a carico della mucosa intestinale si fonda sul rilascio di citotossine codificate da fagi, ad azione destruente sull’epitelio intestinale: le “Shiga-Like Toxins” (SLT) 1 e 2, cosiddette in quanto analoghe alla tossina di Shigella dysenteriae tipo 1, dotate di effetto citopatogeno in vitro su linee cellulari Vero (“Vero-tossine”). A seconda del tipo e quantità di tossine rilasciate a contatto della mucosa intestinale, gli EHEC causano diarrea di entità variabile, sino a provocare una grave colite emorragica dovuta a necrosi dei vasi intestinali. Nel 10-15% dei casi emorragici si associano alla manifestazione diarroica gravi complicazioni sistemiche provocate dalle Vero-tossine, quali la Sindrome Emolitico-Uremica. Il sierotipo più spesso responsabile di questi casi è l’ O157:H7, sebbene anche altri sierotipi di E.coli possano indurre tali temibili complicanze.