Eziologia
La cheyletiellosi é una malattia parassitaria contagiosa sostenuta da acari del genere Cheyletiella. Gli acari vivono sulla superficie cutanea e non sopravvivono a lungo lontano dall’ospite (poco più di 10 giorni per le femmine adulte). Il ciclo vitale dura circa 21 giorni. Si tratta di acari di grosse dimensioni, visibili ad occhio nudo o con una lente d’ingrandimento (“forfora che cammina”). Gli acari del genere Cheyletiella non sono molto specie-specifici e possono infestare il cane (Cheyletiella yasguri), il gatto (Cheyletiella blakei), il coniglio (Cheyletiella parasitivorax) e, temporaneamente, l’uomo.
Segni clinici nell’uomo
Lo stretto contatto con l’animale parassitato può provocare nell’uomo una fastidiosa forma di dermatite. L’infestazione si presenta con diversa intensità. All’inizio compaiono macule eritematose su cui si sviluppa una papula centrale che evolve in vescicola quindi in pustola. La pustola si rompe esitando in una lesione crostosa e pruriginosa. Se l’animale infestato viene trattato in modo appropriato, le lesioni scompaiono spontaneamente in tre settimane circa.