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Le Morsicature Animali

4 Settembre 2017

1) COME PREVENIRLE

Indipendentemente dal fatto che sia un cane accompagnato dal proprietario o un cane randagio, evitare di correre verso l’animale. E’ necessario evitare il contatto se non si è certi di poter escludere una reazione aggressiva. Il fatto che scodinzoli non indica piacere o contentezza, bensì deve essere interpretato come un segnale di indecisione su come reagire ad una determinata situazione.

Fermarsi ad almeno 2 metri di distanza per permettere a voi e al cane di “studiare” la circostanza. Evitare di fissarlo direttamente negli occhi, poiché tale gesto verrebbe interpretato come segnale di sfida: è più indicato guardarlo tra le orecchie o a livello dell’attaccatura della coda. Evitare di accarezzarlo ponendo la mano sulla sua testa, poichè tale atto verrebbe  interpretato dal cane come un segnale di minaccia. Nel caso in cui il cane guardasse di lato e ringhiasse (cane impaurito) aumentate la distanza tra voi e lui indietreggiando e nel caso in cui il cane vi guardasse ringhiando (cane non intenzionato a socializzare/dominante) aumentate la distanza tra voi e lui cambiando direzione di marcia. Se il cane iniziasse a retrocedere non ostacolate la sua via di fuga e se non presentasse gli atteggiamenti sopra citati (potenzialmente pericolosi), è comunque consigliato procedere nell’approccio posizionandosi di lato (mai mettersi frontalmente) e abbassandosi, aspettare quindi che sia il cane ad avvicinarsi, porgere lentamente (ma non troppo) la mano con il palmo rivolto versol’alto ed evitare di fissare il suo sguardo. Accarezzare il cane ma solo per tempi brevi.

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Fasi d’attacco

14 Luglio 2017

Le aggressioni presentano una sequenza di fasi ben identificabili, che possono essere schematizzate nel seguente modo:
1. FASE INTIMIDATORIA abbaio,ringhio, labbro sollevato
2. FASE CONSUMATORIA morso singolo o multiplo
3. FASE DELL’ACQUIETAMENTO interruzione dell’attacco

 

L’integrità della sequenza non sempre risulta così lineare. Analizzando gli attacchi eseguiti dai cani, si possono individuare differenze dipendenti dal tipo di AGGRESSIVITA’
AGGRESSIVITÀ PREDATORIA La fase intimidatoria tende a scomparire o ad essere molto ravvicinata alla fase consumatoria. In questo caso ciò che potremmo osservare sarà un’aggressione improvvisa senza nessun preavviso.
AGGRESSIVITÀ DA PAURA In assenza di una via di fuga il cane potrebbe abbaiare o ringhiare  indietreggiando di qualche passo per poi sferrare l’attacco e in seguito scappare via. In altri casi potrebbe aggredire alle spalle per poi fuggire.
AGGRESSIVITÀ STRUMENTALIZZATA Si riscontra in alcune patologie comportamentali (es. sindrome confusionale del cane anziano,dissocializzazione primaria etc.). I soggetti affetti da tali psicopatologie eseguono attacchi la cui sequenza è priva di fase intimidatoria e fase dell’acquietamento.
AGGRESSIVITÀ GERARCHICA A seconda del ruolo gerarchico il cane presenta una sequenza di attacco che può essere così schematizzata:

– se l’aggressore è in situazione di dominanza, infligge un morso breve immediatamente seguito da una nuova fase d’intimidazione

– se invece è in situazione di competizione  per il ruolo da assumere mantiene la presa fino all’ottenimento della sottomissionedell’avversario, sia esso l’uomo o un conspecifico.

 

BIBLIOGRAFIA

Patologia comportamentale del cane – P.Pageat.

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Tipologie di morsi dei cani

13 Luglio 2017

MORSO SINGOLO CANI MOLOSSOIDI E TERRIER TIPO “BULL  Afferrata una parte del corpo della vittima il cane tende a trattenere la presa.
MORSO MULTIPLO CANI LUPOIDI ED ALTRE TIPOLOGIE Il cane tende ad mordere la vittima in più punti del corpo

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Microbiologia dei morsi animali

10 Luglio 2017

CANE
Pasteurella multocida e altre Pasteurella spp. Questo batterio è considerato come il maggiore agente patogeno nel 20-50 % delle morsicature canine ed in uguale percentuale in quelle di gatto. Inoltre sono in rapporto ai casi di infezioni nei bambini non dovuti a contatti traumatici ma alla saliva (leccamenti). Pasteurella spp. fa normalmente parte della flora microbica orale nei cani e nei gatti. Queste infezioni attaccano rapidamente le cellule con conseguenti ascessi, osteomieliti, artriti settiche e potenziali diffusione sistemica. Anche i maiali provocano infezioni umane da Pasteurella multocida, ma non necessariamente attraverso il morso.
Capnocytophaga canimorsus  (CDC DF2) Sottile bastoncino,Gram-.Preoccupa particolarmente gli splenectomizzati o i pazienti immunodepressi,con un 30 % di mortalità in caso di setticemia da C. canimorsus. Questi organismi possono essere difficilmente evidenziabili a causa delle loro particolari esigenze  nutritive per la loro stessa crescita. Recentemente Capnocytophaga è stata identificata come agente causale di sinusiti e riniti croniche nei gatti. In origine la potenzialità di questi batteri di causare da soli malattie negli animali non era stata considerata, forse a causa della loro difficoltà di crescita in vitro.
CANE E GATTO
CD gruppo NO-1 (caratteristiche simili ad Acinetobacter) E’ un altro organismo alfanumerico descritto recentemente in associazione ai morsi di cane (77 % dei casi isolati) e in maniera minore nei morsi di gatti (18 % dei casi isolati). E’ in grado di infettare le ferite e di causare setticemia. Il 58 % dei 22 casi di uno studio richiesero ricovero ospedaliero.

Links sull’argomento:

1

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Staphyloccocus intermedius e Strptococcus spp Microorganismi presenti normalmente nella cavità orale di cani e gatti.

Un certo numero di infezione zoonotiche causate da morsi di cani (in modo limitato anche da gatti e cavalli) sono causati da Staphylococcus aureus umano, che include ceppi penicillo-resistenti molto pericolosi.

Proteus, Klebsiella, Enterobacter spp., Bacteroides, Clostridium spp. Sono anaerobi quindi richiedono specificatamente condizioni di coltura anaerobica per crescerli.
Erysipelas rhusiopathiae E’ solitamente associato ai maiali ma ne sono stati isolati ceppi anche dai morsi di gatto.
Le ferite dovute ai morsi di cane e gatto sono spesso colonizzate da un mix di batteri: aerobi ed anaerobi.
il GATTO e la CSD

 

Morsi di altri animali
  Serratia marcescens

  è causa di infezioni associate ai morsi di iguana.

Streptobacillus moniliformis ( Haverhillia muliformis) e Spirillum minus causano rispettivamente in USA e in Asia  la cosiddetta “febbre da morso di ratto” caratterizzata da una sindrome febbrile, linfoadeniti ed esantema. La malattia si può sviluppare nelle persone morsicate giorni, settimane o addirittura mesi dopo la cicatrizzazione del morso.Inoltre S. monilifomis può essere contratto tramite l’ingestione di cibo infetto, portando ad una forma di infezione detta “Febbre Haverhill” caratterizzata da dolori ai muscoli e alle giunture.
Aeromonas hydrophila

  

Halomonas vensuta 

(bastoncello  Gram -) è associata a infezioni conseguenti ai morsi di pesci d’acqua salata.

Aeromonas hydrophila 

provoca celluliti, setticemia e diarrea ed è stata associata agli ambienti marini. Infezioni da germi resistenti alle penicilline sono associati in modo particolare agli oceani.

 

Bartonella henselae

(sebbene la maggior parte delle volte sia associata a ferite da graffi di gatto causando la “malattia da graffio di gatto”questo betterio può essere trasmesso anche attraverso il morso.  

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Un problema molto diffuso e crescente

10 Luglio 2017

Negli Stati Uniti dal 1986 si è registrato un aumento del 37% dei morsi di cani, questi gli attacchi superano di gran lunga i casi di morbillo, parotite e pertosse come minaccia alla salute dei bambini americani. In questo paese i morsi dei cani interessano annualmente più dell’ 1% della popolazione, per l’80% dei casi vengono colpiti bambini. Nell’insieme 800.000 persone si presentano ogni anno al pronto soccorso degli ospedali U.S.A , 370.000 di questi sono bambini.

Le patologie associate a morsi di cane hanno un impatto economico di circa 86 milioni di dollari e determinano oltre 20 morti all’anno, dal 1979 al 1996 i morsi di cane hanno causato poco meno di 300 morti negli USA.. In Australia è stato stimato che 30.000 persone vengono medicate annualmente per ferite provocate da cani. In Svizzera si registrano ogni anno più di 225 attacchi da cani ogni 100.000 abitanti. Gli attacchi da animali domestici sono considerati in Svizzera un evento comune rappresentando un problema sanitario di crescente importanza.

La pericolosità dei cani per l’uomo può in alcuni contesti rappresentare addirittura un deterrente per il turismo, ad esempio nella Martinica la presenza di cani inselvatichiti sta determinando un calo delle presenze dei visitatori preoccupati per il possibile rischio di aggressioni. Secondo stime del Ministero della Salute, le persone che ogni anno vengono visitate per morsi animali presso i DEA degli ospedali italiani sono tra i 50.000 e i 70.000 all’anno , questi rappresentano solo una parte dalla popolazione che ha effettivamente subito aggressioni poichè solo una parte delle persone morsicate da animali si presenta all’ospedale per essere curato.

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